La partita

La Fiorentina ringrazia Jovic e....Radu per i primi tre punti

Inizia con una vittoria sofferta, ma meritata, il campionato della Fiorentina

La Fiorentina ringrazia Jovic e....Radu per i primi tre punti
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Una magia dell'attaccante serbo ed una papera del portiere rumeno fanno sognare la Fiesole

Tanto cuore ed impegno, ma c'è ancora da lavorare per trovare una condizione ottimale prima di fare il salto di qualità.

La prima partita in casa porta in dote tre punti ed è quello che conta.

La Fiorentina ringrazia Radu e mette a cassa tre punti preziosi. L’esordio in campionato poteva essere più agevole, ma la cosa importante è il risultato finale: la vittoria. Chissà cosa avranno pensato i tifosi interisti quando Radu (ricordate la sua papera contro il Bologna che lo scorso anno è costata il campionato ai milanesi) ne ha combinata un’altra delle sue su un cross di Madragora, finendo in porta col pallone. Di certo si sa cosa avrà pensato l’intero Artemio Franchi, esploso in un boato di gioia per un successo che forse è un po’ troppo premiante per la Viola, ma di certo prezioso. Ma veniamo alla cronaca della gara, di fronte oltre a due squadre molto organizzate c’erano anche due tecnici che hanno fatto la gavetta e non lasciano nulla al caso. Da una parte Italiano e dall’altra Alvini che dispone la sua Cremonese con un 3-4-1-2. Dall’altra parte Italiano sorprende tutti lasciando Dodo in panchina e schierando Benassi insieme a Kouamé sulla catena di destra. Resta in panchina pure Cabral, per fare spazio a Jovic. Proprio lui è il primo a portare un pericolo verso la porta di Radu, al 12’, ma prima che possa concludere con successo l’intervento di Chiriches lo mura. Ma è solo il preludio del vantaggio che arriva dopo quattro giri di lancette, al 16’ Kouamé salta in bello stile Vasquez e serve un “cioccolatino” per Bonaventura che ringrazia e sigla con un piatto sinistro sul secondo palo il gol del vantaggio. Ma dura poco la gioia in curva “Fiesole”, praticamente al primo tentativo i lombardi pareggiano. È il 19’ infatti quando Chiriches anticipa Jovic e gira la palla lungo l’out destro per Ghiglione, perfetto il cross del cremonese sul quale si avventa Okereke che, con uno stacco imperioso, manda la palla nel sacco. Il tabellone dice dunque 1-1 e tutto da rifare per la viola che soffre l’aggressività degli ospiti, ma non si perde mai d’animo. Poco dopo la mezz’ora altra svolta della gara.

Al 31’ Sottil impegna Radu, che nel frangente si dimostra bravo e reattivo a respingere la conclusione. Ma al 34’ il portiere non può nulla su una “magia” di Jovic. L’azione è di quelle da manuale, la inizia Kouamé, con un cambio di fronte chirurgico, e la rifinisce Sottil (da lui è passata spesso la manovra gigliata) che mette dentro il pallone con un cross radente su quale si avventano in due Jovic e Chiriches, ma stavolta, a differenza di quanto è successo al 19’, è il viola a conquistare il pallone, stopparlo in bello stile e poi tagliar fuori con una finta Vasquez prima di lasciar partire un rasoterra incrociato vincente. Siamo sul 2-1 ma gli ospiti non si arrendono mai, nemmeno a fine primo tempo (43’) quando Escalante la combina davvero grossa visto che per un’entrata da killer su Kouamé si becca un sacrosanto cartellino rosso, che l’arbitro Sacchi gli sventola sotto il naso senza indugi. Partita e risultato dunque in cassaforte per la Fiorentina si potrebbe pensare. Ma non è così.

Alla ripresa delle ostilità la Cremonese si presenta in campo con un 4-3-2 molto compatto e non rinuncia a macinare gioco. E visto che i padroni di casa producono poco o nulla nei primi venti minuti è logico che arrivi il pari ospite, con un’invenzione di Bonaiuto che, direttamente dal corner sorprende Gollini. Dunque 2-2 e tutto da rifare. Per dare una scossa al match Italiano attinge a piene mani dalla panchina buttando nella mischia Zurkowski, Dodo, Saponara, Mandragora e Gonzalez ma la pressione viola appare un po’ troppo confusionaria e riesce solo a portare lievi pericoli alla porta di Radu. Nello specifico un colpo di testa di Milenkovic e pochi minuti prima una punizione di Biraghi ben controllate dal portiere rumeno. Portiere che però al 95’ regala un vero e proprio “pasticcino” alla Fiesole facendosi, in pratica, gol da solo.

La Fiorentina ringrazia e mette a cassa i tre punti, per il bel gioco ci sarà tempo, magari quando qualche elemento chiave avrà raggiunto una forma migliore. Intanto si apprezzo il cuore di una squadra che non molla mani e il coraggio di un tecnico che non esita a cambiare uomini e schemi in corsa pur di ottenere la vittoria.
Il tabellino di Fiorentina-Cremonese
Fiorentina (4-3-3): Gollini, Benassi, (25’ st Dodò), Milenkovic, Quarta, Biraghi; Bonaventura, Amrabat (32’ Mandragora), Maleh (25’ st Zurkowski); Kouamé (32’ st Saponara), Jovic, Sottil (40’ st Gonzalez). All. Italiano.

Cremonese (3-4-1-2): Radu; Bianchetti, Chiriches (1’ st Ascacibar), Vasquez; Ghiglione (36’ st Aiwu), Pickel (19’ st Buonaiuto), Escalante, Sernicola (1’ st Quagliata); Zanimacchia; Dessers, Okereke (41’ st Di Carmine). All. Alvini.

Arbitro: Sacchi.

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