Bruno resta ad Agliana
Un'altra importante conferma per il basket aglianese

Lorenzo Bruno rimarrà ancora ad Agliana dopo il prezioso contributo che ha fornito alla squadra per il finale di stagione.
Il pivot, classe 1991, è arrivato a febbraio dalla Virtus Siena e prima ancora da 7 anni di Serie B, sempre disputando buone stagioni
Dopo la prima esperienza alla Virtus Siena in Serie B si è accasato a Fabriano, Porto Sant’Elpidio, Varese, Teramo e Monopoli. Un giocatore di qualità, che ha già dimostrato il proprio valore in questi mesi, mettendo a disposizione la sua esperienza in un momento davvero delicato per l'Endiasfalti.
«Ho deciso di continuare con Agliana perché qui ho davvero trovato quello che per un giocatore è il mix perfetto: una dirigenza super disponibile, che cura soprattutto l'aspetto umano, dote più unica che rara, insieme a tanta competenza tecnica».
Bruno con la memoria rivive l'ultima parte di regular season «Abbiamo avuto un momento di difficoltà nella seconda metà del campionato, fra mille sfortune e la vittoria che sfuggiva sempre per un niente. Tutti, presidente in primis, sono sempre stati vicini al gruppo e hanno spronato la squadra a crederci. Questo affetto è stato la marcia in più per salvarci direttamente senza playout. Penso che la stagione passata sia stata per tutti una grande prova di carattere, perché il valore e la qualità del roster erano da parte alta della classifica. Quel canestro preso all'ultimo secondo con Legnaia ancora non mi è andato giù - analizza il pivot- perché ha condannato la squadra a stare fuori dai playoff. Dobbiamo partire da lì, imparare dagli errori di tutti, e cercare di non ripeterli. Perché è vero che siamo stati sfortunati, ma credo che ognuno è artefice del proprio destino: fortuna e sfortuna siamo noi che le creiamo. Insieme, e con lo spirito giusto, sono convinto che faremo assolutamente bene, tutti, nessuno escluso. Per quanto mi riguarda sono pronto a lottare su ogni palla e su ogni rimbalzo, per cercare di far vincere ad Agliana più partite possibili». Poi torna ancora sulla sua decisione di indossare la casacca dell'Endiasfalti: «Altro motivo per cui rimango è sicuramente coach Mannelli, che oltre a coinvolgere molto i lunghi coi suoi giochi, prepara la partita come si fa in categorie superiori. La ciliegina sulla torta è stata quella di trovare un gruppo super. Fin da subito mi sono trovato bene in campo coi ragazzi, e anche fuori c'è stata molta empatia».