Pistoia: il nome del Liceo è il tormentone estivo
Primo ok ma per cambiarlo serviranno anni

Si infiamma la polemica sul possibile cambio del nome del liceo scientifico “Amedeo di Savoia Duca D'Aosta”.
L'articolo completo sul Giornale di Pistoia e della Valdinievole del 24 giugno 2022.
Pistoia: il nome del Liceo è il tormentone estivo
La proposta, lanciata da un docente, è stata accolta con parere favorevole dal collegio docenti e adesso prenderà il via il complesso e lungo iter che potrebbe far arrivare la richiesta fino a Roma, al Ministero dell'Istruzione.
Il primo step è quello di riunire il consiglio d'istituto - presieduto da Michela Gelli e formato da rappresentanti dei docenti, personale Atas, genitori, studenti e il dirigente scolastico Paolo Biagioli – così che possa esprimere il proprio parere sulla questione. In caso di approvazione da parte del consiglio d'istituto l'iter cambia a seconda del personaggio al quale si decide di voler intitolare la scuola, come stabilito dalla circolare ministeriale del 12 novembre 1980.
Nel caso in cui si volesse intitolare l'istituto a una persona deceduta da oltre dieci anni la deliberazione favorevole del consiglio d'istituto viene inviata al provveditore agli studi, incaricato di acquisire le valutazioni del Prefetto e della Giunta comunale. Se giunta e prefetto sono favorevoli, il provveditore agli studi emana il decreto di intitolazione e lo invia alla scuola e al Ministero. Se, invece, una o entrambe le valutazioni di giunta e prefetto non fossero favorevoli la deliberazione torna direttamente nelle mani del preside e del consiglio d'istituto.
Diverso l'iter se si vuole intitolare una scuola a un personaggio deceduto da meno di dieci anni. In questo caso è il Ministero degli Interni a decidere. Il provveditore agli studi acquisisce la valutazione da parte della giunta comunale e invia la richiesta al Prefetto che a sua volta la inoltrerà al Ministero degli Interni, e sarà proprio quest'ultimo a comunicare le proprie determinazioni. Il liceo scientifico pistoiese, lo ricordiamo, ha iniziato l’attività didattica nell’anno scolastico 1941/42 e fu intitolato ad Amedeo di Savoia, duca d’Aosta, (1898–1942), eroe dell’Amba Alagi nella Guerra d’Africa e medaglia d’oro al Valor militare. A distanza di ottant'anni, però, si è fatta strada la proposta di cambiare il nome della scuola con l'intento di superare il richiamo al periodo monarchico e del ventennio fascista. Notizia che ha destato scalpore e acceso il dibattito tra i pistoiesi.
Dibattito che, come ormai sempre più spesso accade, si svolge sui social dove cittadini, politici e personaggi noti della città si schierano tra favorevoli e contrari al cambio del nome dell'istituto. Tra i primi a intervenire e a non vedere di buon occhio l'eventualità che l'istituto possa cambiare nome il consigliere FdI Lorenzo Galligani.
«La vicenda del cambio del nome del Liceo Scientifico di Pistoia è una profonda vergogna - ha sentenziato - un esempio infelice di strumentalizzazione politica e di cancellazione della nostra storia e, peggio di tutto, un insulto a tutti gli italiani che hanno difeso la bandiera in tutte le guerre».
Altri invece accolgono positivamente la novità e apprezzano in particolare la volontà di voler intitolare la scuola a un personaggio femminile:
«Mi sembrerebbe un bel segnale intitolare il liceo scientifico della nostra città a Rita Levi-Montalcini, una illustre scienziata italiana costretta dalle leggi razziali fasciste, in quanto ebrea, ad abbandonare il suo paese continuando però a portare alta la bandiera dell'Italia nel mondo esportando i valori dell'impegno scientifico, della tolleranza e dell'antifascismo», ha scritto il neo consigliere Pd Paolo Tosi.