In Brianza

La pasionaria leghista e No vax con la doppia vita da "signora della droga"

Il partito di Salvini ha precisato che la donna era una sostenitrice, e non una militante, secondo alcuni per altro "allontanata" da tempo.

La pasionaria leghista e No vax con la doppia vita da "signora della droga"
Pubblicato:
Aggiornato:

La pasionaria leghista era anche una signora della droga. Jona Mullaraj, 36enne saronnese di origine albanese, ha recitato bene la sua doppia vita fino a ieri, 2 dicembre 2021, quando i Carabinieri della Compagnia di Desio, arrivati dopo un'indagine scattata ad aprile dopo un furto in garage, hanno trovato nel sito incriminato la bellezza di 450 chili di hashish. A tradirla un complice.

Signora della droga e pasionaria leghista e No vax

Come racconta Prima Saronno, per la donna c'erano due vite: quella pubblica, da militante fervente della Lega (di cui abbracciava e ripeteva slogan) e quella segreta a capo di una rete di spaccio. E' quanto emerge dopo gli arresti di ieri. La 36enne è ritenuta la signora della rete che riforniva piazze di spaccio nell'hinterland milanese e in Brianza. A suo carico, secondo gli inquirenti, ci sarebbero "inequivocabili" indizi di colpevolezza.

Come dettaglia Prima Monza, era lei a esercitare il controllo sulla rete di spaccio scoperta a Desio, dopo che un 45enne suo complice l’ha ingannata simulando il furto (da un box di Cesano Maderno trasformato in magazzino di stoccaggio) dei quattro quintali e mezzo di stupefacente poi sequestrati. Nell’operazione sono state arrestate cinque persone. Ad accorgersi dell’effrazione della saracinesca del garage è stato il portinaio dello stabile, che ha chiamato i carabinieri che, una volta sul posto, hanno avvertito un forte odore di hashish provenire dall’interno. Il passo successivo è stato il controllo a casa dell’uomo 45enne, dove hanno scoperto 80 chili di sostanza, in parte riferibili proprio alla 36enne di Saronno derubata.

I militari di Desio hanno approfondito le indagini scoprendo un commercio di hashish al dettaglio gestito da un 38enne pusher di strada attivo nel milanese. Sul fronte investigativo, la parte più difficile è stata arrivare proprio a Mullaraj, riconosciuta dalla proprietaria del garage come la donna che passa a ritirare le chiavi dello stesso, anche se il contratto era stato intestato a una prestanome. La stessa compare anche in altre conversazioni intercettate.

A sostegno della lotta contro la droga

Fervente leghista, in prima linea a cene e gazebo delle sezioni locali, con tanto di selfie con i big del Carroccio, Salvini compreso. Un controsenso, se si pensa alle battaglie della Lega proprio contro droga e spaccio; sui social la donna sosteneva anche chi, sul territorio, ha fatto da diversi anni della lotta allo spaccio la sua prima battaglia politica.

Tutti, chiaramente, erano ignari del suo "secondo lavoro". Il profilo social, nelle ultime ore, è già scomparso. Ufficialmente Mullaraj lavorava nel campo dell’edilizia.

La Lega ha precisato che Mullaraj era una sostenitrice, ma non una militante, secondo alcuni per altro "allontanata" da tempo.

Anche No Green Pass e No vax

Fra le tante battaglie della donna anche la lotta ingaggiata contro il Green pass, facendo lei parte della galassia No vax. Mullaraj aveva infatti preso parte alle recenti manifestazioni di piazza milanesi contro ciò che definiva "dittatura sanitaria". Non paga aveva anche denunciato la repressione della polizia.

Seguici sui nostri canali