Stato di agitazione al tribunale di Prato

Stato di agitazione al tribunale di Prato
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Approvato in assemblea lo stato di agitazione del personale amministrativo giudiziario del palazzo di giustizia pratese.

Stato di agitazione al tribunale di Prato

Con l’unanimità dei 34 operatori di giustizia presenti all’assemblea della FP CGIL di Prato, il sindacato di piazza Mercatale ha ricevuto il mandato per l’indizione dello stato di agitazione del personale, iniziativa prodromica alla proclamazione di uno sciopero.
“Se il tentativo di raffreddamento del conflitto che avrà luogo in Prefettura dovesse fallire – dichiara il Segretario Generale della FP CGIL Sandro Malucchi - saremo costretti allo sciopero del personale amministrativo, oramai allo stremo delle forze vista la carenza di organico che da tempo non permette agli operatori di giustizia pratesi di lavorare in sicurezza”. La rivendicazione della FP CGIL parte dai rilievi che la Corte di Appello e il Consiglio Superiore della Magistratura, già dal 2016, hanno formalizzato al Ministero della Giustizia che, secondo il sindacato, “ha riconosciuto l’eccezionalità e la drammaticità della situazione in cui versa il Tribunale di Prato, tanto da prevedere l’aumento della pianta organica dei Giudici del suddetto Tribunale, senza garantire l’assegnazione di personale a supporto dei processi e dell’attività amministrativa.”

Situazione insostenibile

Secondo la Presidente della Corte di Appello Dr.ssa Margherita Cassano– si legge nella nota della FP CGIL - il Tribunale di Prato si colloca al 19° posto in Italia, al primo posto in Toscana, per la sopravvenienza di processi penali (5.264 per ogni Giudice) e al secondo posto in Toscana per la sopravvenienza di processi civili mentre l’Ex Vice Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura Dr. Giovanni Legnini “la situazione del Tribunale di Prato è eccezionale e tale da richiedere una forte iniziativa di sollecitazione per risolvere i problemi relativi alla carenza di mezzi e persone.” Non si verifica una condizione maggiormente favorevole nel Programma delle attività annuali - Anno 2019 – della Procura di Prato dove si circostanziano le difficoltà derivanti dalla scarsità di risorse umane assegnate all’Ufficio.

“Anche per il Procuratore della Repubblica – incalza Malucchi - Prato soffre ab origine del sottodimensionamento della pianta organica dei magistrati e del personale amministrativo (attualmente in pianta organica vi sono 9 magistrati - 1 Procuratore e 8 sostituti Procuratori - e 27 unità di personale amministrativo, 20 in effettivo servizio) assolutamente inadeguato per la competenza circondariale relativa al territorio della Provincia, in un contesto di una popolazione di circa 273.985 abitanti, comprensivi degli abitanti di Calenzano, che, pur appartenendo alla Provincia di Firenze, fa giurisdizionalmente parte del territorio pratese.”

“Parteciperemo all’iniziativa assembleare di sabato 18 gennaio organizzata dagli avvocati della Camera Penale di Prato che hanno denunciato le medesime criticità oggetto della protesta sindacale” conclude la nota CGIL “auspicando buone nuove dall’incontro previsto per il 23 gennaio prossimo, a Prato, tra le autorità locali e il sottosegretario alla giustizia Giorgis. In assenza delle quali alzeremo il tono della protesta, a tutela della giustizia, del lavoro, della città.”

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