Monossido di carbonio: un killer silenzioso

Cosa dobbiamo fare per evitare le intossicazioni nelle nostre case

Monossido di carbonio: un killer silenzioso
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Quest’ultimo fine settimana  ha dato inizio alla stagione fredda, con  la  conseguente accensione/utilizzo  di impianti e sistemi di riscaldamento, per questo motivo l’area igiene pubblica e della nutrizione - dipartimento di prevenzione - della ASL Toscana Centro  ritiene opportuno informare la cittadinanza sul pericolo di intossicazioni di monossido di carbonio, che può scaturire  dall’utilizzo degli  apparecchi a combustione presenti all’interno  delle abitazioni.

Monossido di carbonio: un killer silenzioso

Il fermo primaverile/estivo (circa 6 mesi)  di apparecchi ed impianti di riscaldamento (caldaie, stufe, caminetti, cucine a legna ecc.) associato all’assenza di controlli di manutenzione ordinaria e straordinaria, aumenta il pericolo di intossicazioni, con sicure e gravi conseguenze per l’incolumità della propria famiglia  e talvolta  anche per gli abitanti  del condominio.

Perché il monossido di carbonio è pericoloso?

Il monossido  di carbonio “CO” si forma ogni volta che sostanze contenenti carbonio sono bruciate in carenza di ossigeno, praticamente in tutti i processi di combustione dei nostri mezzi di riscaldamento ambienti, qualsiasi sia il combustibile di alimentazione.

Il monossido è un gas incolore, inodore, insapore, non irritante  e altamente tossico per l’organismo, queste caratteristiche lo rendono non avvertibile dai nostri sensi,  quindi estremamente  pericoloso.

Quali sono i primi sintomi?

I primi sintomi di un intossicazione per concentrazioni di monossido di carbonio sono il mal di testa, una percezione visiva sfocata, dei leggeri malesseri e palpitazioni associati anche a nausea. Può accadere che  ci si abitui a questi malesseri di carattere leggero se la perdita, e quindi la concentrazione di monossido  nei locali abitati è minima, imputando la causa della sintomatologia  ad altri fattori derivanti dal nostro stato di salute (influenza, lievi tossinfezioni alimentari ecc), non sospettando che ciò possa essere dovuto a malfunzionamenti dei nostri apparecchi a combustione, con specifico riferimento  al sistema di scarico fumi e alla corretta ventilazione /aerazione dei locali.

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