L'ultima estate a Forte dei Marmi di Matteo Messina Denaro
Nel 2005-2006 aveva passato un periodo a Pisa per sottoporsi a dialisi

Il boss dei boss Matteo Messina Denaro, arrestato il 16 gennaio in una clinica sanitaria privata a Palermo dai carabinieri dei Ros, dopo una latitanza di 30 anni, amava la Toscana. In particolare la Versilia.
Sul territorio della nostra regione, la sua presenza, si è registrata più volte. Nel 2018 un articolo pubblicato da L’Espresso, aveva raccontato il soggiorno di Messina Denaro a Pisa, nel 2005 - 2006, per sottoporsi a una dialisi.
La Toscana porta anche un macchia del mafioso, condannato all’ergastolo per la strage dei Georgofili di Firenze, avvenuta nel 1993. Nello stesso anno è nota la sua apparizione in pubblico in vacanza a Forte dei Marmi ad agosto, con i fratelli Graviano. Da quel giorno iniziò la sua latitanza.
Dell’estate in Versilia di Messina Denaro ne ha parlato anche il poliziotto e scrittore Michele Giuttari nel suo libro “Confesso che ho indagato”.
Nel volume si racconta la bella vita che amava fare il capo mafioso a Forte dei Marmi, tra lusso e agi. Si documentano e si ricostruiscono le indagini fatte su una villa, quell’estate del ’93, frequentata dai fratelli Giuseppe, Filippo e Benedetto Graviano, le rispettive fidanzate, Giuseppe Vasile e la moglie Fedora Puma, nonché Matteo Messina Denaro, che si faceva chiamare “Paolo” con la sua ragazza, poco identificato come il nuovo capo di Cosa Nostra, il numero uno dei latitanti.