Il Comune cambia le serrature al centro "L'Argine" di Bonelle

Momenti di tensione nella mattinata di venerdì 21 giugno a Bonelle con l'arrivo degli operai del Comune a cambiare le serrature di tutti gli infissi del centro sociale "L'Argine" che da settembre dovrà ospitare i bambini della scuola elementare.

Il Comune cambia le serrature al centro "L'Argine" di Bonelle
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Per permettere i lavori, stimati in 150mila euro di investimento, per il trasferimento della scuola elementare di Bonelle, nella mattinata di venerdì 21 giugno gli operai del Comune di Pistoia hanno cambiato le serrature agli infissi del centro sociale “L’Argine” scortati anche dalle forze dell’ordine. Rabbia da parte dei cittadini: “un atto particolarmente grave”. Dettagli ed il racconto di quel che accadrà nei prossimi giorni sul GIORNALE DI PISTOIA E DELLA VALDINIEVOLE in edicola venerdì 28 giugno.

Il Comune interviene al centro “L’Argine” di Bonelle

Mattinata movimentata quella del 21 giugno a Bonelle. Di buon ora i tecnici del Comune, con la Polizia Municipale, si sono recati al centro sociale “L’Argine” di piazza Modesta Rossi per cambiare tutte le serrature agli infissi dell’edificio che, secondo quanto stabilito dal Comune, da settembre ospiterà i bambini della scuola elementare del paese che, il 10 giugno scorso, è stata chiusa perché non a norma per l’antisismica.

Questo perché, con determina 1251 del 18 giugno 2019, è stato revocato il patto di collaborazione in essere fra il Comitato di quartiere di Bonelle ed il Comune di Pistoia per poter procedere con i lavori. Infatti, contestualmente, nei giorni scorsi un gruppo di genitori si è recato dal sindaco Alessandro Tomasi per conoscere le tempistiche di intervento: la gara era già stata bandita, e conclusa, c’è solo da decidere a chi affidare i lavori che devono partire il prima possibile.

“La comunicazione della revoca del patto di collaborazione ci è arrivata nel pomeriggio di giovedì 20 giugno – ha detto Carlo Bonacchi del Comitato di Quartiere di Bonelle – e stamani (venerdì 21 giugno, ndr) sono arrivati gli operai del Comune, per di più scortati dai Vigili Urbani come se intorno a loro ci fossero pericolosi criminali. Riteniamo, questo, un atto grave e per di più all’interno è rimasto materiale di ogni tipo delle varie associazioni che utilizzavano il centro sociale. Adesso dovremo pensare a cosa fare nei prossimi giorni perché sicuramente faremo sentire la nostra voce”.

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