Gestivano lo spaccio alla stazione di Montecatini: arrestati due nigeriani

Gestivano lo spaccio alla stazione di Montecatini: arrestati due nigeriani
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Operazione della Polizia di Stato di Montecatini Terme, guidata dal vicequestore aggiunto Mara Ferasin, per bloccare il giro di spaccio intorno alla stazione “centrale” della città: arrestati due nigeriani che curavano i loro affari a due passi dal passaggio dei treni sulla ferrovia.

Ecco perché sono stati arrestati due nigeriani

Assicurata alla giustizia coppia di spacciatori nigeriani che operava nei pressi della stazione centrale di Montecatini Terme. Nei mesi scorsi grazie ad una brillante operazione di polizia giudiziaria del commissariato di Montecatini Terme, perfettamente coordinata da commissario nonché vicequestore aggiunto Mara Ferasin, sono stati tratti in arresto due giovani nigeriani che operavano lungo il binario della stazione vecchia di Montecatini.

Il luogo scelto per lo spaccio era stato individuato accuratamente: era la panchina fuori dalla stazione sotto il cartello di Montecatini Terme, raggiungibile solo a piedi. Cosa che permetteva agli spacciatori di vedere l’arrivo delle forze
dell’ordine e di liberarsi, nel caso, della droga. I due si erano creati un giro assai cospicuo visto che in soli tre mesi, da novembre 2018 fino a febbraio 2019, gli investigatori stimano che abbiano spacciato dalle 600 alle 800 dosi per un valore complessivo di circa 15 mila euro.

La tecnica era collaudata. I due si andavano a sedere sulla panchina che c’è lungo il binario ma assai distante dalla stazione in attesa dei clienti. Quando questi arrivavano uno prendeva i soldi, di solito 20 euro, mentre l’altro consegnava, sputando una capsula termosaldata (contenente circa 0,2- 0,3 grammi di sostanza stupefacente) che aveva in bocca, la droga al cliente. La cosa era diventata ormai di dominio pubblico tra i tossicodipendenti tanto che non c’era bisogno che si accordassero con gli spacciatori, perché sapevano benissimo che dalle 8 alle 12 la coppia
nigeriana era al “lavoro” sul luogo di spaccio.

Infatti molti clienti arrivano in stazione col treno, acquistavano la dose e ripartivano subito con lo stesso treno. Insomma un sistema collaudato e sistematico quasi fosse una vera e propria normale attività di vendita dove gli spacciatori aprivano puntualmente il “negozio” alle 8 e lo chiudevano alle 12. A tutti ciò ha posto fine la brillante operazione degli uomini del commissariato di Montecatini Terme i quali verificando le segnalazioni di residenti e
cittadini, che avevano notato l’insolito viavai, hanno pazientemente studiato il modus operandi messo in atto dai nigeriani e raccolto anche diverse prove video, con l’ausilio della polizia scientifica. Dopodiché non hanno tardato ad arrestare i due che, tra l’altro, si è scoperto essere anche richiedenti asilo. Gli uomini del commissariato hanno arrestato velocemente gli spacciatori anche perché il luogo scelto è molto frequentato da minorenni.

Nessuno di questi minori, fortunatamente, è stato coinvolto mentre sono parecchi i clienti pizzicati e ascoltati dagli inquirenti. Entrambi gli spacciatori sono stati tradotti in carcere, ad uno, colto in flagranza di reato, è stata immediatamente notificata l’ordinanza di custodia cautelare; all’altro, peraltro già in carcere, è stato notificato il medesimo provvedimento proprio in questi giorni.

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