Il "centro Democratico" di Pistoia scende in campo per le elezioni
Un impegno politico concreto

Il Centro Democratico, partito fondato nel 2012, è presente a Pistoia e, per i valori e i principi sanciti nel suo statuto appoggia i candidati sindaci del centrosinistra, concretamente e in accordo con le idee e le scelte del Presidente, Bruno Tabacci, e della Segretaria nazionale, Margherita Rebuffoni
Per Pistoia e le sue amministrazioni comunali il Centro Democratico appoggia quindi Federica Fratoni e gli altri candidati sindaci del centrosinistra per i Comuni pistoiesi. Lo ha ribadito Bruno Tabacci, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio del Governo Draghi con delega alla programmazione e coordinamento economico, nel corso di una recente visita a Pistoia
Questo un estratto dello statuto che evidenziano in una nota del centro: "Il “CENTRO DEMOCRATICO” muove da un’idea partecipativa della dimensione politica che, coniugando i diritti e le libertà, con i doveri e le responsabilità, si propone di radicare le istituzioni politiche, sociali ed economiche del Paese sulla base dei seguenti principi:
– affermazione della piena sovranità popolare, che si traduce nella piena partecipazione dei cittadini agli istituti di democrazia diretta e nel potere di scegliere i propri rappresentanti negli organi elettivi;
– riconoscimento e affermazione del valore del singolo individuo in modo che possa compiere le proprie scelte, facendo valere i propri diritti e adempiendo ai propri doveri;
– impegno a rimuovere gli ostacoli che limitano la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, dotando ognuno di pari opportunità, per sviluppare pienamente e liberamente la propria personalità;
– riconoscimento del lavoro, inteso come realizzazione dell’individuo e delle sue aspirazioni materiali e spirituali, e quindi della società tutta;
– promozione della partecipazione politica delle giovani generazioni, focalizzando l’attenzione sul riconoscimento delle loro competenze e capacità;
– affermazione di un modello di sviluppo: 1) responsabile, attraverso investimenti più efficaci nell’istruzione, nella ricerca, e nella cultura; 2) sostenibile mediante uno sfruttamento delle risorse coerente con i bisogni futuri oltre che attuali; 3) solidale, in grado di produrre ricchezza e distribuire benessere sociale;
– rispetto del pluralismo delle posizioni politiche e culturali al suo interno;
– garanzia di trasparenza, partecipazione e ricambio nelle cariche politiche ed istituzionali;
– promozione dell’obiettivo della presenza paritaria di donne e uomini negli organismi collegiali, dirigenti ed esecutivi e per le candidature;
– garanzia di un sistema informativo telematico finalizzato a favorire la circolazione di idee e di proposte e a rendere accessibili tutte le attività e le deliberazioni degli organi dirigenti;
– realizzazione di percorsi formativi e di studio, per l’elaborazione collettiva degli indirizzi politico-programmatici e per il consolidamento di competenza specifiche".